Ho continuato a guardare un pesce rosso,
divertita e curiosa per il suo incessante agitarsi.
Pian piano è diventato uno squalo,
l’ho visto puntare dritto sulla nostra imbarcazione,
tu gridavi ed io ero di ghiaccio,
mi guardavi ed io ridevo,
ridevo e tremavo mentre si avvicinava,
colpiva violentemente
il legno già da tempo provato.
Ho continuato a guardare un pesce rosso,
immaginando un tempo sommerso negli abissi
di un oceano fantastico.
Ho continuato a guardare un pesce rosso,
ripensando alle notti di inverno,
con il freddo e le acque agitate,
la luna ormai pallida e stanca
interrogare i nostri pensieri da tempo muti e indecisi.
Ho continuato a guardare un pesce rosso,
ho rivisto una bambina,
un nastro bianco nei capelli.
Ho continuato a guardare un pesce rosso
e ho pensato, pensato, pensato…
Prima o poi me lo compro anch’io
un pesce rosso.
Tratta da: Poesie – Gabrieli Editore Roma – ottobre 1999